Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: padre

Numero di risultati: 16 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254902
Saltini, Guglielmo Enrico 16 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Prato (n. 1752, m. 1833) apprese dal padre i rudimenti dell’arte, ma venne poi a Firenze e la studiò col Paoletti. Ritornato in patria dopo aver

Pagina 11

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

della mente. Appena decenne rimasto orfano del padre, lo zio paterno Vincenzio lo volle in Firenze ad attendere alle arti belle nell’Accademia. In breve

Pagina 12

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

AGOSTINO FANTASTICI da Siena (n. 1782, m. 24 luglio 1845) fu assai diligente nell’arte, che aveva imparata dal padre suo. La cattedrale di Montalcino

Pagina 15

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

1791, m. 27 marzo 1859) fu anch’esso valentissimo architetto e ingegnere. Costretto il padre suo dalle politiche vicende de’ tempi a lasciare la patria

Pagina 18

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

quelle romane; il Bazar edificato a spese di suo padre nel 1834, e che ritiene il nome di famiglia; la sua casa in via dei Calzajoli nel 1843 e il

Pagina 20

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

del padre. Pure sentendosi chiamato da naturale inclinazione ad altra via, dopo essere stato fattorino di un vetrajo e poi di un sarto, riuscì ad

Pagina 27

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Santarelli fiorentino (n. primo d’agosto 1801) trasse dall’esempio del padre, sommo incisore di numismi1, l’amore al far di rilievo; e studiata l'arte

Pagina 32

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

degno erede dell’arte bellissima del Susini e del padre. Ricordiamo volentieri la più grandiosa delle sue opere eseguita per la Università della

Pagina 41

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

A Siena APOLLONIO NASINI, ultimo di questa famiglia di pittori (n. 1689, m. 1768), aiutò nelle opere Giuseppe suo padre e lo zio Antonio. Ma se bene

Pagina 44

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

venuti in fama, ed ahi! troppo presto rapiti all’arte. FRANCESCO (n. in Firenze 22 febbraio 1803, m. nell’agosto 1830) fu allievo del padre; e fino dalla

Pagina 55

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

, oriunda di Francia, ma da lungo rimasta tra noi, la quale di padre in figlio eredò l’amore all’arte, e n’ebbe sempre sotto i Lorenesi la direzione. E

Pagina 63

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

, disegnò anch’esso e incise assai bene a bulino. Stette prima molto tempo in Parigi, e poi tornato in patria successe al padre nell’insegnamento; ma

Pagina 65

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

valentissimo. Sono sua prima opera oltre alcuni disegni, fatti in aiuto del padre, di pitture del Camposanto pisano, e di altre del buon tempo, le più

Pagina 68

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

E degni di onorata ricordanza nella storia dell’incisione in Toscana sono i due Lasinio padre e figliuolo. — CARLO LASINIO di Trevigi (n. 10 febbraio

Pagina 68

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

14 giugno 1761, m. in Firenze l'8 aprile 1833). Suo padre Filippo incisore fiorentino non senza pregi, erasi colà recato per intagliare alcuni

Pagina 69

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

dopo la morte del padre, attese assai alle cose toscane, come mostra quel suo bel trovato per dare qualunque figura ai tartari, che si depongono dalle

Pagina 7

Cerca

Modifica ricerca